I big data esistono ormai da molti anni e non sono più una novità per le aziende e la società.
Quello che è cambiato maggiormente nel tempo sono le fonti da cui derivano i dati. Infatti, l’uso massiccio di social network, dispositivi IoT, sensori, immagini digitali, video, transazioni commerciali, posizioni GPS mobili e una lunga lista di altri strumenti che continua ad aumenta esponenzialmente, genera ogni giorno una quantità abissale di dati.
Ma cosa sono e a cosa servono i Big Data?
La parola “big data” si riferisce a set di dati complessi e massicci in termini di quantità e che si accumulano con grande velocità, rendendone così difficile la gestione concreta.
Inizialmente questo termine definiva sia i dati che le organizzazioni che li potevano gestire, senza escludere le più grandi multinazionali o alcune entità governative.
Ora, invece, per Big data si intendono oltre ai dati anche una serie di specifiche best practices utilizzate per gestire e analizzare le grandi quantità di dati.
Apposite app di elaborazione, infatti, aiutano a ricavare informazioni nascoste come tendenze di mercato, modelli, associazioni o preferenze dei clienti, che possono essere utili alle aziende per prendere decisioni accurate.
L’impatto dei big data sul business
Negli ultimi decenni, i big data hanno portato benefici sociali ed economici alle imprese.
Uno dei principali effetti dei big data sulle aziende è che la loro dipendenza da Internet aumenta così come la quantità di dati generati dal rapido sviluppo ed evoluzione della tecnologia.
Man mano che i dati continuano a crescere, le organizzazioni sono alla ricerca di un modo innovativo per ottimizzare, gestire, analizzare e archiviare questi dati in modo da poter ottenere un vantaggio competitivo, avere processi semplificati e stare al passo con la concorrenza. Dal rapporto di Agcom è emerso che la sfera dati globale sarà di 175 ZB (un zettabyte è pari a un miliardo di TB) entro il 2025.
L’impatto dei big data sullo sviluppo delle competenze
Non solo influiscono sul mondo degli affari, ma i big data hanno anche un enorme impatto sulle competenze in azienda.
Molte organizzazioni utilizzano Internet per connettersi con i clienti, condurre vendite e aumentare la produttività. Quindi, figure professionali come analisti di dati esperti e ingegneri di big data sono sempre più richieste perché sono quelle che possono utilizzare i vasti set di dati generati su Internet.
Attualmente, dove queste figure mancano le organizzazioni si affidano maggiormente a bot e tecnologie RPA per eseguire l’automazione su attività banali e ripetitive come l’approvvigionamento, l’immissione dei dati e la pulizia dei dati.
L’impatto dei big data sulla società
I big data influiscono sulle organizzazioni che a loro volta hanno un impatto sull’economia e sulla società.
I benefici sulle persone e sulla qualità della vita sono numerosi e riguardanti diversi ambiti.
I big data infatti possono essere sfruttati per prevedere condizioni meteorologiche, disastri naturali, pianificazione urbana e comunitaria, gestione del traffico, logistica ed efficienza delle macchine, assistenza sanitaria personalizzata, apprendimento personalizzato, veicoli autonomi, detenzione di frodi, traduzione, case intelligenti, robotica, ecc.
Conclusioni
I big data sono davvero il futuro delle imprese.
Lo studio, le capacità di analisi e le competenze acquisite sui big data aiutano le aziende nel processo di digitalizzazione ma soprattutto permettono loro di conoscere l’origine dei dati, di analizzarne la bontà e di saper leggere i trend e le caratteristiche dei propri prodotti, servizi e clienti.
In altre parole permettono loro di diventare Data Driven, cioè di essere guidate dai dati nei processi decisionali.
Il giusto approccio ai big data porterà a un impatto positivo sulla società, sull’economia e sulle competenze del lavoro, generando più posti di lavoro, nuovi standard e strutture normative. Inoltre le imprese che sfrutteranno completamente il potenziale dei big data potranno ridurre i costi, migliorare e automatizzare i processi, semplificare le operazioni e aumentare il valore aziendale, oltre ad essere pionieri nel loro settore.